Sostenibilità

Ecodesign del prodotto

RDM Group offre prodotti rinnovabili, riciclabili e riciclati.

Il primo presuppone che i beni debbano avere un ciclo di vita a termine, che si conclude quando non servono più e vengono quindi conferiti in discarica. Il secondo è pensato per rigenerare le risorse che impiega, riutilizzandole in più cicli di produzione e utilizzo.

 

Economia lineare

Materie primeProduzione e progettazioneDistribuzioneConsumoRifiuti

Economia circolare

Materie primeProgettazioneProduzione, fabbricazioneDistribuzioneConsumo, uso, riutilizzo, riparazioneRaccoltaRifiuti residuiRiciclaggio

La riciclabilità dei materiali impiegati per gli imballaggi è fondamentale per sviluppare un modello di produzione e consumo dove la fine del ciclo di vita di un prodotto è l'inizio di un ciclo nuovo.

Basti pensare che in media un abitante dell’Europa produce circa 173 kg di rifiuti di imballaggio all’anno costituiti principalmente da carta e cartone (41%), plastica (19%), vetro (18%), legno (17%) e metallo (5%).

Carta e cartonePlasticaVetroLegnoMetalloProduzione pro capite di rifiuti da imballaggio EU-28,2017
Fonte:Eurostat

RDM Group offre prodotti rinnovabili, riciclabili e riciclati.

Il nostro cartoncino è completamente riciclabile e biodegradabile. Nel realizzare i nostri prodotti, utilizziamo oltre il 79% di materie prime di recupero: si tratta di materiali derivati dal recupero e dal riciclo di prodotti a fine vita o di residui di lavorazione del settore industriale e commerciale. Nel dare nuova vita alle fibre di cellulosa, applichiamo tecnologie in grado di ridurre al minimo la quantità di residui destinati allo smaltimento in discarica.

 

Quando utilizziamo materie prime vergini, impieghiamo materiali provenienti da risorse responsabili. Per le nostre materie prime legnose, ci affidiamo interamente alla filiera locale di lavorazione del legno da cui approvvigioniamo materie prime certificate PEFC™, per il 59% dell’intera quantità consumata nel 2019. Quando acquistiamo fibre vergini (pasta di legno) da fornitori esterni, ci affidiamo sempre ed esclusivamente a materie prime certificate al 100% per tutti i nostri prodotti.

 

Sul totale del materiale che utilizziamo per la produzione del nostro cartoncino, l’84% è costituito da risorse rinnovabili.

Per continuare a migliorare la compatibilità ambientale dei nostri prodotti ci avvaliamo dell'analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment). Con questo metodo scientifico abbiamo l'opportunità di misurare in modo sistematico e rigoroso gli impatti sull'ambiente generati dalla produzione, uso e recupero dei nostri cartoncini.

Uso di risorse non rinnovabili

Consumi di acqua

Effetto serra

Piogge acide

Eutrofizzazione

Smog fotochimico

Ciclo
di Vita

Trasporti

Produzione

Distribuzione

Fine della vita

Materie prime

Attraverso questo metodo viene studiata infatti tutta la vita dei prodotti, dall’acquisizione delle materie prime necessarie alla fabbricazione del cartoncino e delle sue patine fino alla loro trasformazione negli stabilimenti RDM Group per arrivare alla distribuzione presso i clienti e allo smaltimento dei prodotti dopo l’utilizzo. Tutte queste fasi sono intese come un insieme di processi che richiedono materia ed energia e generano carichi per l’ambiente, sotto forma di rifiuti ed emissioni in atmosfera e in acqua.

Nello studio abbiamo puntualmente misurato tutti questi aspetti e la relazione finale sintetizza in modo olistico il totale delle risorse, dell’energia e dell’acqua richieste dal nostro cartoncino per esser realizzato, commercializzato, usato e avviato di nuovo al recupero, insieme alle emissioni in atmosfera e agli altri inquinanti generati.

 

Questa analisi è stata condotta per cinque tipici prodotti del Gruppo realizzati nel 2017 nello stabilimento di Santa Giustina Bellunese, di seguito i risultati.

Nel suo intero ciclo di vita, un chilogrammo di cartoncino RDM Group ha richiesto in media:

1,2 kg

di materie prime ricavate da risorse

0,5 kg

di risorse non rinnovabili utilizzate come materie prime e per produrre energia

0,7 MJ

di energia derivante da fonti rinnovabili

9,9 l

di acqua

Nel suo intero ciclo di vita, un chilogrammo di cartoncino RDM Group genera impatti ambientali contribuendo in media a:

Riscaldamento climatico nella misura di

0,83 kg

anidride carbonica equivalenti
(CO2 eq.)

Acidificazione nella misura di

2,77 g

anidride solforosa equivalenti
(SO2 eq.)

Formazione fotochimica dell’ozono nella misura di

0,14 g

etilene equivalenti
(C2H4 eq.)

Eutrofizzazione nella misura di

0,89 g

fosfato
(PO43– eq.)

 

Prodotti considerati in analisi: VinciCoat 112 grammatura 350 g/m2, VinciBright 113 grammatura 350 g/m2, VinciStar 122 grammatura 550 g/m2, VinciAvana 962 con grammatura 445 g/m2, VinciBright Special 963 grammatura 320 g/m2.

 

Lo studio LCA dei nostri cartoncini è basato sulle norme, riconosciute a livello internazionale, ISO 14040:2006 e 14044:2006, attualmente considerate fra gli standard più solidi per misurare l’impatto ambientale di un prodotto.
Per gli inventari dei carichi ambientali associati ai diversi sotto-processi inclusi nel sistema
(produzione di materie prime, energia e combustibili, operazioni di trasporto e trattamento rifiuti) si è fatto riferimento al database ecoinvent, nella versione 3.3.
Il fine vita degli imballaggi utilizzati per il cartoncino pronto alla vendita è stato definito considerando i tassi di riciclo e recupero energetico complessivamente conseguiti, per i diversi materiali da imballaggio, nel contesto territoriale in cui avviene l’utilizzo del cartoncino.

 

Per l’elaborazione dello studio LCA ci siamo avvalsi della collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) – Gruppo di ricerca AWARE del Politecnico di Milano

 

Abbiamo sottoposto volontariamente l’analisi alla revisione critica e convalida di parte terza indipendente, condotta dall’ente di certificazione Certiquality.

Cosa abbiamo imparato?
• All’interno del ciclo di vita dei nostri cartoncini il maggior carico ambientale si realizza proprio in cartiera, in particolare per la produzione dell’energia necessaria per l’asciugatura dei fogli di carta.
• Molto più limitati invece gli impatti derivanti dai processi a monte di estrazione delle materie prime e a valle di trasporto del prodotto finito e recupero post utilizzo.