A seguito degli accertamenti di alcuni casi di Coronavirus in Italia, in particolare in Lombardia e in Veneto, RDM Group ha introdotto misure precauzionali finalizzate a limitare il rischio di contagio e fronteggiare l’epidemia.
In Italia sono state identificate due aree focolaio, in cui non è consentito l’accesso in entrata e in uscita. Queste aree non hanno impatti sulle attività del Gruppo e sulla sua capacità di servire i clienti. Tutte le attività produttive di RDM Group, in particolare quelle italiane, sono sotto costante controllo e monitoraggio. Gli stabilimenti italiani sono situati in diverse regioni d’Italia e nessuno di essi si trova all’interno delle aree di focolaio. Al momento, l’attività produttiva del Gruppo prosegue ordinariamente, senza difficoltà o rischio imminente per la produzione e la consegna degli ordini.
Inoltre, in linea con il concetto di multi-mill del Gruppo – secondo cui è possibile assicurare le forniture ai clienti indipendentemente dal sito produttivo, in modo flessibile e tempestivo – gli stabilimenti situati nel resto d’Europa (Spagna, Francia e Germania) potrebbero compensare eventuali ritardi o difficoltà dei siti italiani.
RDM Group vanta inoltre una solida rete di fornitori che garantiscono i materiali necessari per procedere all’evasione degli ordini dei clienti.
In via del tutto precauzionale, è stato chiesto a tutti i dipendenti che abbiano frequentato persone provenienti dai comuni focolai del virus (Lombardia o Basso Veneto) o che sono stati nelle zone a rischio negli ultimi 14 giorni, di non recarsi presso la sede di lavoro, ma di svolgere la propria attività lavorativa in modalità di tele-lavoro o smart-working, oppure di restare a casa.
Tutti i viaggi e trasferte previsti, indipendentemente dalla sede, sono stati annullati fino alla metà di marzo, con la possibilità di rivedere questa decisione, mentre tutti i meeting pianificati avverranno in modalità call-conference o skype conference. Inoltre, sono state date disposizioni di rinvio per eventuali visite in stabilimento di clienti e fornitori. Sono state poi disposte e diramate, in tutti gli uffici e gli Stabilimenti italiani del Gruppo, locandine e disposizioni precauzionali come da istruzioni del Ministero della Salute.
È inteso che a tutti i dipendenti, consulenti e fornitori con sintomi influenzali, anche lievi, è stato negato l’accesso ai locali di tutti i siti del Gruppo.
Il coronavirus non si trasmette tramite gli oggetti, ma da una persona infetta a un’altra attraverso: la saliva, tossendo e starnutendo; contatti diretti personali, con mani, bocca, naso o occhi. Il rischio di infezione si riduce, proteggendo sé stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti e attenendosi alle disposizioni emanate dalle Organizzazioni Sanitarie del proprio Paese di appartenenza.
05/02/2020
Dalla diffusione della notizia, RDM Group ha seguito scrupolosamente le procedure segnalate dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – per contrastare la diffusione del Coronavirus. Nel sottolineare il suo impegno per la sicurezza, il Gruppo informa che nessuno dei suoi dipendenti è stato coinvolto nella trasmissione e/o nel contagio della malattia. Inoltre, in conformità con le raccomandazioni dell’OMS in materia di spostamenti internazionali, sono state prese tutte le precauzioni necessarie durante i viaggi e le riunioni di lavoro.
In tutti i propri siti, l’azienda ha rafforzato le misure igieniche aggiungendo disinfettante per le mani nei bagni e nelle mense.
Attualmente, RDM Group ha limitate, se non nulle, interazioni con il mercato cinese ed è più che disposto a fornire maggiori dettagli sui suoi prodotti a tutti i suoi clienti e fornitori.
Per ulteriori informazioni scrivere a: rdmcommunication@rdmgroup.com