L’avvento della pandemia ha costretto gli italiani a rivedere ritmi e priorità, imparare regole inedite e sposare stili di vita diversi. Questo sconvolgimento improvviso non sembra però aver scalfito l’attenzione e la responsabilità dei cittadini per la raccolta differenziata, in particolare per la raccolta di carta e cartone. Proprio durante i mesi di pandemia, infatti, si è accentuata l’attenzione su temi quali la sostenibilità, la transizione ecologica e l’economia circolare, come sostiene Michele Bianchi, CEO di RDM Group e vicepresidente di Comieco: “Sempre di più sono i cittadini in primis a spingere per il rispetto di questi temi dal momento che considerano carta e cartone come risorse da valorizzare e non rifiuti da smaltire. Non a caso, i grandi produttori di beni di consumo cercano più che in passato delle soluzioni sostenibili”.
Secondo i dati Comieco, infatti, nonostante il lockdown, in questi ultimi 12 mesi la differenziata di carta e cartone ha tenuto grazie soprattutto all’incremento della raccolta domestica: le nuove modalità di consumo e la crescita di e-commerce e food delivery hanno infatti determinato un aumento del 22% della quantità di imballaggi presenti nella raccolta urbana di carta e cartone. Segno che gli italiani non hanno dimenticato l’importanza e il valore della raccolta differenziata, e nemmeno le sue regole: anzi, il 62,4% degli italiani ha differenziato in maniera ancora più attenta carta e cartone proprio durante il periodo della pandemia (fonte: AstraRicerche).