Il decreto prevede severe disposizioni per alcuni territori (definiti “area uno”) che comprendono la Regione Lombardia e 14 province, tra cui le aree in cui sono ubicati la sede centrale del Gruppo (Milano) e i centri di taglio di Garbagnate e PAC Service (rispettivamente, Milano e Vigonza – PD).
Tra le misure introdotte vi è quella di “evitare qualsiasi movimento di persone in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno degli stessi territori, ad eccezione dei trasferimenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità […]”. Considerando i primi chiarimenti forniti dallo Governo italiano stesso, è possibile confermare che il decreto non intende bloccare le attività lavorative o produttive, né bloccare il trasporto e la circolazione delle merci da e verso le cosiddette zone rosse.
Pertanto, RDM Group informa che tutti i suoi siti – tra cui gli stabilimenti, i centri di taglio e gli uffici commerciali – sono regolarmente operativi e che, al momento, le attività produttive non sono state interessate dai provvedimenti ministeriali. Tuttavia, a seguito delle nuove disposizioni di legge, RDM Group ha conseguentemente rivisto le proprie procedure interne relative all’emergenza Coronavirus, a partire da oggi.
A tutti i dipendenti del Gruppo – sia quelli addetti alle attività di ufficio che a quelle produttive – sono state fornite ulteriori e specifiche disposizioni igienico-sanitarie, ricordando loro l’importanza di rispettare le disposizioni che vietano gli assembramenti. È stato inoltre sottolineato che tutte le misure adottate richiedono un rigoroso rispetto da parte di tutti, al fine di proteggere la nostra salute e affrontare questa grave emergenza che sta colpendo il nostro Paese.
RDM Group è più che disposta a fornire maggiori dettagli sulle sue disposizioni a tutti i suoi clienti e fornitori.
Per ulteriori informazioni: rdmcommunication@rdmgroup.com